L’Atalanta si spegne troppo presto: il Como rimonta ed espugna il Gewiss Stadium
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Bergamo. Dopo la pioggia c’è sempre il sereno, sì, ma non per questa Atalanta. Il Como al Gewiss Stadium va sotto, ma gioca a calcio, fa il bello e cattivo tempo in casa dei nerazzurri, tiene in mano la partita per quasi un’ora. E la vince, con merito, con un uno-due…-tre che fa secca la Dea tra il 46’ e il 58’. Per i nerazzurri è la terza sconfitta stagionale a fronte di due vittorie, sicuramente la più meritata, al termine di una prestazione carente soprattutto sotto il profilo dell’atteggiamento, ma anche a livello tecnico e tattico.
Una serata da dimenticare, iniziata però sotto buoni auspici: la pioggia di ieri ha dato tregua in giornata prima di riprendere nel pomeriggio, in quantità decisamente meno ingente. Insomma, condizioni finalmente favorevoli per giocare una partita di calcio con un pallone quantomeno rimbalzante e un campo non zuppo di acqua — anche se con problematiche logistiche come numero di steward inferiore di un terzo rispetto al solito.
In campo, Gasperini sulle scelte non fa eccezioni rispetto a ieri (e Fabregas fa lo stesso) con la mossa Pasalic sulla trequarti per sfruttare gli inserimenti, più un turno di riposo per Lookman e l’esordio di Kossounou in difesa.
Il Como non si fa intimorire dall’avvio molto carico dell’Atalanta, che va anche in vantaggio con un brillante destro al volo di Zappacosta sugli sviluppi di un corner: continua a giocare a calcio, cercare soluzioni palla al piede dando fastidio sulla trequarti. Soprattutto, riuscendoci: servono tre tre parate Carnesecchi per tenere in piedi il risultato dopo un momento di relax eccessivo.
Le avvisaglie del primo tempo non sono casuali. L’inizio ripresa la squadra dei ragazzi di Fabregas sorprende una Dea a dir poco sonnecchiante con un tris nel giro di neanche un quarto d’ora, sulle ali dell’entusiasmo di un pareggio maturato dopo 21 secondi dopo il calcio d’inizio. Gasperini si affida dalla panchina pescando Lookman, Cuadrado e Samardzic (e Brescianini per Pasalic all’intervallo), ma la fiducia degli ospiti è ormai travolgente.
Nel quarto d’ora finale c’è anche spazio per l’esordio assoluto di Vanja Vlahovic, bomber dell’Under 23, classe 2004, ma per cambiare il corso della partita non basta l’entusiasmo di un giovane. E infatti i tre punti li portano via gli ospiti, al primo successo stagionale. L’Atalanta resta ancorata a 6 punti, lasciando per strada la possibilità di agganciare la Juve e l’Empoli quarti a quota 9 e superare Inter, Milan (8) e Lazio (7).
Esordio in Prima Squadra per Vanja Vlahovic
First team’s debut for Vlahovic #AtalantaComo #GoAtalantaGo pic.twitter.com/89tpWmOyEt
— Atalanta B.C. (@Atalanta_BC) September 24, 2024
Atalanta-Como 2-3
Marcatori: 18′ Zappacosta, 46′ Strefezza, 54′ aut. Kolasinac, 58′ Fadera, 90+8′ rig. Lookman
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Kossounou, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson (75′ Vlahovic), Zappacosta (55′ Cuadrado); Pasalic (46′ Brescianini); De Ketelaere (59′ Samardzic), Retegui (55′ Lookman). A disp. Rui Patricio, Rossi, Hien, Del Lungo, Ruggeri, Palestra, Sulemana, Zaniolo. All. Gasperini
Como (4-2-3-1): Audero; Van der Brempt, Dossena, Kempf, Moreno; Perrone (76′ Goldaniga), Sergi Roberto; Strefezza (89′ Sala), Nico Paz (89′ Engelhardt), Fadera (62′ Mazzitelli); Cutrone (76′ Gabrielloni). A disp. Reina, Iovine, Braunöder, Baselli, Jack, Ali Jasim, Da Cunha, Verdi, Belotti. All. Fabregas
Arbitro: Tremolada
Ammoniti: Sergi Roberto (10′), Alberto Moreno (36′), De Roon (82′), Van der Brempt (90+1′) per gioco falloso
Espulsi: –
Note: 22.977 spettatori, incasso di € 509.033,47. Recupero tempo: pt 0′, st 6′
I gol
1-0 18′ Zappacosta – Un corner di Bellanova viene messo fuori di testa da un difensore del Como, al limite dell’area c’è Zappacosta che si coordina perfettamente e al volo trova il destro rasoterra all’angolino basso alla destra di Audero.
1-1 46′ Strefezza – Kossounou sulla destra si fa soffiare un pallone da Cutrone, che rigioca per Van der Brempt: tacco al limite di Sergi Roberto per smarcare al tiro Strefezza, tenuto in gioco da Djimsiti. Collo destro sul secondo palo imprendibile.
1-2 54′ aut. Kolasinac – Nico Paz dai 25 metri tenta un sinistro dalla distanza innocuo e destinato fuori dallo specchio, ma trova la deviaizone di Kolasinac lo manda in porta spiazzando Carnesecchi.
1-3 58′ Fadera – Nico Paz sventaglia per l’esterno che sulla sinistra ha spazio per attaccare De Roonm andarlo al bar con due finte e mettere in porta il tris.
23 90+8′ rig. Lookman – Vlahovic steso in area, il nigeriano spiazza Audero aprendo il destro.
Il momento chiave
L’inizio di secondo tempo – Come a San Siro, l’approccio è un problema: troppe distrazioni e il Como ringrazia, segnando dopo 21 secondi e mettendo tutto in discesa.
Il migliore in campo
Nico Paz – Sulla trequarti ha una marcia in più e ogni volta che si accende fa la differenza. Si infila tra le linee con la nonchalance dei talenti puri.
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