Gasperini scuote l’Atalanta: “Serve più umiltà, mi preoccupa la poca motivazione”
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Bergamo. Un passo indietro netto, deciso. L’Atalanta cade in casa contro il Como crollando nel secondo tempo dopo essere andata anche in vantaggio, prima di subire tre gol nel giro di meno di un quarto d’ora. Un ko netto e senza appello che impedisce alla Dea di superare in un colpo solo Inter, Milan e Lazio, per il terzo ko del campionato in sole cinque partite.
“Rispetto all’Arsenal abbiamo affrontato una squadra con più attenzione e adrenalina” spiega Gian Piero Gasperini in conferenza stampa, “siamo partiti bene, passati in vantaggio, poi piano piano ci siamo sciolti. C’era poca energia, eravamo svuotati in diversi elementi, abbiamo sofferto molto a centrocampo già nel finale di primo tempo. L’inizio di secondo è stato devastante, in pochi minuti abbiamo preso tre gol e da lì non siamo più riusciti trovare la strada giusta”.
“Occorre anche una bella dose di umiltà e di motivazione: avevamo la possibilità di essere molto in alto in classifica e questa doveva essere una motivazione forte. Non l’abbiamo avuta e questa mi preoccupa molto, non si può essere motivati solo in Champions. Il rischio è grosso se non abbiamo alle spalle chi ci può dare un’energia forte”.
Il rinvio non ha condizionato il rendimento, secondo il tecnico: “Era giusto così, era giusto giocarla su un campo non come quello di ieri. Se ieri l’avessimo iniziata sarebbe stato peggio”, afferma alludendo all’impossibilità di ripartire già poche ore dopo qualora la gara fosse stata interrotta.
Il discorso va sui nuovi acquisti: “Non mi aspettavo di vederli più avanti, hanno buona volontà ma servirà tempo per inserirli, dobbiamo lavorare in prospettiva, inserendoli in una squadra funzionale”. Lodi per Kossounou, al debutto: “Mi ha fatto vedere bone cose, come tutti i difensori tende a giocare più all’indietro e poco in anticipo, ma col tempo speriamo diventi un buon acquisto”.
“Dobbiamo recuperare la condizione soprattutto se giochiamo così in continuità” aggiunge, “forse fare più partite di fila ci aiuterà a trovarla, insieme a ritmo ed equilibrio. L’anno scorso abbiamo fatto tutto questo in 15-16 giocatori, non ne servono tanti, ma chiaramente senza infortuni. Ora la rosa si è allargata, ma dobbiamo cercare di tenere dentro chi c’era e dobbiamo trovare risorse forti”.
Il dato più preoccupante riguarda gli 11 gol subiti in 5 partite: “Mi preoccupa, anche se sono gol diversi. Stasera sono arrivati su azioni molto pulite, altre volte su falli laterali”.
In campo si è visto anche il 2004 Vanja Vlahovic, esordio in prima squadra dopo i tanti gol con l’Under 23: “Ha le caratteristiche da attaccante, sta facendo buoni risultati in C. Poi vedremo Zaniolo, fisicamente è recuperato, poi sarà importante metterlo nella condizione”.
“Mi è piaciuto molto il Como – conclude – ma l’avevo già seguito: si è chiuso anche bene, ha una mentalità offensiva importante, ha delle belle proposte. Gioca all’attacco, con giocatori veloci, una mediana molto valida, cerca di raggiungere il suo obiettivo attraverso il gioco e questo mi piace molto”.
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